domenica, novembre 12, 2006

Divorzi all'italiana...

Fino ad ora i sondaggi sulla quantità enorme di separazioni e divorzi in Italia mi sembravano dati molto lontani. Poi pian piano ho cominciato a vedere intorno a me matrimoni sgretolarsi alla velocità della luce... ma sapete qual è la cosa mi colpisce di più? La LEGGEREZZA con cui la gente si sposa. Davvero, il denominatore comune di alcuni matrimoni che ho visto negli ultimi anni (non parlo di vip, ma di miei conoscenti, persone vicine) è stato in alcuni il DOVERE, in altri la PAURA di restare soli, in altri ancora INTERESSE, in altri PASSIONE del momento...

Mi sto convincendo che la gente si sposi solo perchè la gente lo sappia, perchè qualcuno gli ha inculcato che bisogna sposarsi, perchè "che altra scelta c'è?", perchè "se poi ci lasciamo almeno ci sono gli alimenti" etc

Ma è un concetto talmente difficile da capire? Civile o religioso, il matrimonio è un passo ENORME, stracolmo di resposabilità, sacrifici, compromessi, piccole rinunce. Sembra che le persone non abbiano idea di quello che stanno facendo, cosa di cui mi convince anche un'altra caratteristica che trovo folle... tutti quelli che dicono "vabbè ma poi, da sposati, sarà diverso/a..." NOOOOOOOO non si cambia, o al limite, si peggiora con l'età!
Quindi, se non vi piacciono per niente degli aspetti del carattere del vostro compagno, NON LO SPOSATE! Le persone non cambiano dopo essersi sposate, semplicemente perchè non ce n'è motivo, si presuppone che ci si pigli per come si è, per essere proprio espliciti.

E' chiaro, gli angoli si possono e si devono smussare, ma sono angoli, mai interi punti di vista, è una convinzione di pura fantascienza credere che l'altra persona sarà meno gelosa, più ordinata, meno prepotente e via dicendo, non sarà mai così, e mi sconvolgo a pensare come si possa credere un'assurdità del genere!

Oppure un'altra follia: pensare che un figlio possa risolvere i problemi di una coppia... no comment davvero, su questo punto, e se qualcuno pensa che sia un pensiero raro cambi idea, perchè si tratta di una "pratica" troppo, troppo comune...

Ok ora la pianto, io credo molto nell'istituzione del matrimonio, ma sono anche convintissima che non sia una specie di passaggio obbligato per tutti, perchè semplicemente siamo tutti diversi :)
C'è chi vuol convivere, chi preferisce fare vita da single, persino chi vive in eterno con i genitori... e ognuno merita rispetto, e soprattutto di non essere etichettato con nomi tipo "zitella", per intenderci... ci sarà un motivo se esiste il detto "Meglio soli che male accompagnati", no?

Il matrimonio è un passo gigantesco, un passo nato per durare per tutta la vita, come si può pensare di prenderlo alla leggera? Mah... sarò strana io, ma per quanto io sia favorevole al divorzio (come potrei negare a chi ha una vita infelice di doverla sopportare per forza?), rimango dell'idea che sarebbe molto facile ridurre il numero delle separazioni... basterebbe sposarsi usando il cervello ;-)

1 commento:

  1. clap! clap!
    ma se andremo avanti di questo passo, prima o poi arriverà davvero, per me, il momento in cui, quando sentirò di un matrimonio, commenterò "ma cosa auguro le felicitazioni a fare? tanto fra qualche anno divorziano..."
    e, per uno come me che crede molto nel matrimonio, sarà un momento molto, molto doloroso.

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