domenica, ottobre 23, 2016

Il fumo, e la verità che va guardata.

Negli ultimi mesi, l'Italia si é adeguata alla normativa europea che prevede che il 65% dell'involucro pacchetti di sigarette sia occupato da immagini/frasi "shock", allo scopo di scoraggiarne l'acquisto.
Ho letto e sentito una gran quantità di polemiche in merito, due prevalenti su tutte:
1. " Non é giusto perché i bambini possono impressionarsi trovando in giro queste immagini".
2. "Lo stato non può dirmi che non devo fumare".

Allora. Fumare fa male.
Non è un'ipotesi nè un fatto da dimostrare, è scienza.
Se lasciate i vostri scioccanti pacchetti di veleno in giro per casa a portata di bambino, il problema è vostro, non di chi ci stampa sopra una trachea perforata o un polmone color petrolio. Anzi, mentre i vostri figli stanno lì con la foto in mano e vi chiedono cosa sia, spiegateglielo, insieme a ciò a cui si va incontro scegliendo di fumare. Dire le cose ad alta voce, e dirle a qualcuno importante per noi, può rilevarsi un gran promemoria.

Alla seconda polemica rispondo che avete regione. Avete perfettamente ragione a dire che lo stato non può chiedervi di smettere di fumare, e infatti non lo fa, altrimenti le sigarette non sarebbero più in vendita. Ognuno di noi può fare del proprio corpo quello che gli pare... Del proprio, però. Fumate pure tra le pareti di casa, dentro la vostra auto, in posti privati o anche all'aperto nei casi in cui sia consentito, ma è giusto che la Legge imponga il rispetto, minimo ed essenziale, verso chi non vuole peggiorare la propria salute esponendosi al fumo.
Trovarsi faccia a faccia con la realtà "che non si vede" non è facile, me ne rendo conto, ma già il fatto che se ne stia parlando e che molti fumatori non riescano a guardare i pacchetti, credo sia un piccolo successo.

La verità fa male, ma le sigarette di più.

...e magari fumatevi altro, che fa meno male :p