sabato, maggio 31, 2008

Originalità

Gyo mi ha mostrato un filmato al quale non ho resistito, dovevo condividerlo assolutamente col resto del mondo hehehehe... ditemi se questo spot non è geniale! :D


lunedì, maggio 26, 2008

"I have a dream" (forse)

Così Martin Luther King iniziò 50 anni fa uno dei discorsi più famosi e più ricordati della storia, e ci si aspetterebbe forse che venisse un pò più usata e un pò più applicata, e invece NIENTE!
Mi guardo intorno e mi rendo tristemente conto di quanto poco la gente sogni, e di quanto poco faccia progetti per il proprio futuro. Non faccio ragionamenti molto in grande, parlo della maggior parte delle persone che conosco, che non sanno cosa rispondere alle domande: "Qual è il tuo obiettivo? Dove vuoi arrivare? Come ti vedi tra 10 anni? Cosa stai facendo per realizzare i tuoi sogni?". Non mi aspetterei nemmeno risposte dell'altro mondo, i progetti possono essere anche piccoli, a breve termine, semplici, ma una vita senza progetti che senso può mai avere? :\
Il fatto che questi pensieri siano frutto per la maggior parte di più o meno trentenni, mi fa ancora più tristezza, perchè teoricamente dovrebbe essere quella generazione che è appena venuta fuori dalla spensieratezza e che comincia a vivere la cosiddetta "vita vera".
Realizzarsi lavorativamente, avere la propria famiglia, specializzarsi ulteriormente nello studio, acquistare una casa, persino voler girare il mondo... Qualsiasi obiettivo andrebbe bene, più o meno materiale, più o meno complesso, più o meno a lungo termine, l'essenziale sarebbe fare del proprio meglio, impegnarsi, mettere anima e corpo nel raggiungimento di qualcosa di tangibile...
Sono io la strana eh? Eppure vi dirò, non permetto più a nessuno di dire questo, perchè nei miei 28 anni ho SEMPRE, SEMPRE avuto degli obiettivi di raggiungere, e me ne sono sempre posti degli altri immediatamente, perchè altrimenti non sarebbe vita, questa, e finalmente mi rendo conto e non mi vergogno più di dire che HO FATTO BENE, e posso essere fiera di me!
Io sono convinta che l'esistenza consista nel realizzarci al massimo delle nostre potenzialità in tutti gli aspetti della vita, e nel ritrasmettere poi questa esperienza agli altri, condividendola
il più possibile. Sono sicura che pensarla così mi farà sempre stare bene :-)

domenica, maggio 18, 2008

New entry :-)

E rieccomi qua, dopo tanta fatica, sacrifici fatti volentieri e soprattutto moltissimo amore, posso presentarvi il nuovissimo (o la nuovissimA) membro della famiglia, fresco fresco di ecografia!
E' la macchietta che si vede a destra dentro la sacca nera, è lungo BEN 0,45 cm e la sua mamma è incinta di 6 settimane e 4 giorni oggi ^_^ (e ancora non ci crede!!! o_o) BENVENUTO/A!!!

martedì, maggio 13, 2008

Sempre più giù

Al peggio non c'è mai fine, a quanto pare. Riporto qui un articolo apparso un paio di giorni fa su Rainews24 (http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=81529.)
A quanto pare, adesso, una persona può anche decidere se le altre persone possono curarsi o meno dalle loro patologie: che abbia frainteso la propria missione? ;-) Leggere per credere!

Il Papa contro la procreazione assistita

Il Papa parla contro la procreazione assistita anche quando avviene nell'ambito del matrimonio. Benedetto XVI, ricordando la enciclica Humanae Vitae che nel 1968 sancì la contrarietà della Chiesa ad ogni mezzo artificale di controllo delle nascite, ha detto che "nessuna tecnica meccanica" può sostituire "l'atto d'amore" che due sposi si scambiano come "segno di un mistero più grande che li vede protagonisti e compartecipi della creazione".

Ricevendo i partecipanti ad un congresso, in Vaticano, per ricordare i 40 anni dell'enciclica, Benedetto XVI sostiene che la Chiesa non potrà mai permettere che il dominio della tecnica "infici la qualità dell'amore e la sacralità della vita". Per il papa " la trasmissione della vita è iscritta nella natura e le sue leggi permangono come norma non scritta a cui tutti devono richiamarsi".

Il discorso del papa non fa distinzioni tra chi ricorre alla procreazione assistita in coppia o come single (in Italia la fecondazione di una donna sola per mezzo di un donatore anonimo non è prevista dalla legge 40 che regola il ricorso alla fecondazione artificiale). La Chiesa continua a rimanere contraria al ricorso alla tecnica per concepire una nuova vita e persino, sulla carta, al ricorso alla meccanica, per evitare di concepirla.
In questo caso il messaggio della Chiesa non privilegia le coppie unite in matrimonio, persino quelle con rito religioso, alle quali lascia l'indicazione di concepire la vita solo secondo natura (e la volontà divina) senza forzature che per la Chiesa collocano il ricorso alla tecnica nella moderna nevrosi di onnipotenza consumistica di volere e potere ottenere tutto, come se anche "il dono" di un figlio fosse qualcosa che si può avere eventualmente pagando, curandosi, sottoponendosi a trattamenti medici e farmacologici.

E in questo stesso giorno in cui la Chiesa si lancia nuovamente contro le applicazioni della medicina in ambiti "eticamente sensibili" il papa annuncia anche l'emanazione di indulgenze speciali nell'imminenza dell'apertura dell'Anno Paolino (28 giugno 2008-29 giugno 2009). Una parola, indulgenza, che ci riporta perlomeno al sedicesimo secolo, quando Lutero rifiutò la pratica della Chiesa cattolica che in qualche modo rendeva sistematico e organizzato il perdono dei peccati. Si celebrano i duemila anni della nascita dell'apostolo San Paolo, i 40 anni dell'enciclica Humanae Vitae, e Benedetto XVI colloca il suo messaggio contro la procreazione ancora una volta in una dimensione che si può considerare "eterna" o, per chi non è d'accordo "anacronistica".

Marialaura Carcano