sabato, novembre 26, 2011

Processini e processetti

Mi è tornato in mente all'improvviso l'altro giorno, parlando di matrimoni.
Tra le innumerevoli ipocrisie e ridicolaggini della chiesa cattolica, ci sono alcuni passaggi obbligatori per chi vuole sposarsi in chiesa (si. 7 anni fa la pensavo diversamente da oggi, ero piuttosto sicura di volermi sposare in chiesa, e diciamo che tutti questi rituali ridicoli hanno contribuito a farmi cambiare, insieme ad argomenti ben più seri, idea).
La parte "meno peggio" è il corso prematrimoniale tenuto ovviamente da un prete, che non si capisce cosa possa mai sapere sulla coppia e sul matrimonio, il più delle volte coadiuvato da una coppia di fiducia della parrocchia, con almeno 4-5 figli; il tutto è incentrato al 70% sul significato cattolico del matrimonio, e al 30% sullo scopo del matrimonio che è la procreazione. E qui mi fermo.
La seconda cosa assurda è che, se i futuri sposi hanno vissuto dopo i 16 anni di età in un comune che non è quello di residenza attuale, devono portare due testimoni che dichiarino al prete che la persona in questione non ha avuto figli nè precedenti matrimoni. Noi lo abbiamo dovuto fare entrambi, ed è stato anche abbastanza comico prendere in giro l'obbligo, visto che per me sono andate 2 vicine di casa dei miei, per mio marito 2 suoi carissimi amici, una dei quali è napoletana e lo conosceva da, tipo, un mese ;) Ma l'importante era che giurassero quello che era loro richiesto -_-
La terza, improponibile, anacronistica, assurda richiesta della chiesa per celebrare il matrimonio è il famigerato PROCESSETTO (o Giuramento Ecclesiastico). Praticamente i futuri sposi, rigorosamente uno alla volta e teoricamente senza parlarsi (tipo "Gioco delle Coppie" insomma), vengono intervistati da un prete o chi per lui, con domande che rasentano la follia. Alla sposa per esempio viene chiesto tra l'altro se sia a conoscenza dell'eventuale impotenza del marito, ma le viene anche chiesto se sia "pubblicamente onesta", che non credo abbia bisogno di spiegazioni ;) Ma se la sposa è "pubblicamente onesta" (e ovviamente il prete stesso ti guida sulle risposte dicendo esplicitamente "qua si deve mettere SI"), come potrebbe sapere se il fidanzato è impotente? :D Poi viene chiesto ad entrambi di giurare di crescere i figli (che la coppia DEVE impegnarsi a mettere al mondo) secondo la religione cattolica, di essere contro il divorzio e contro l'aborto e naturalmente di sottoscrivere un documento in cui affermi queste cose, e ti spiegano che se si dovesse scoprire che hai dichiarato il falso, il prete può decidere di annullare il matrimonio.
Sembra fantascienza ma, purtroppo, è la realtà :\

1 commento:

  1. Bell'articolo (che sottoscrivo) e bella la nuova veste del blog :)

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