mercoledì, febbraio 27, 2008

Per chi è ancora un pò bimbo...

...e non smette mai di sognare! A me viene ancora il groppo in gola con questa:


domenica, febbraio 17, 2008

[Il cacciatore di aquiloni]

Bello, veramente bello. E' difficile per me descrivere quello che mi ha lasciato la lettura di questo romanzo, giuro!
Come tutti i "fenomeni letterari", ero un pò scettica prima di iniziarlo, ma ora che l'ho divorato in pochi giorni, ne sono felice.
Anzi, penso che dovrebbero leggerlo tutti.
L'autore, Khaled Hosseini, medico di Kabul trapiantato in America da molti anni, SA come arrivare al cuore e come far "vedere" ciò che descrive; nelle pagine di questo libro si vede, si sente e si tocca la vita in Afghanistan nelle sue evoluzioni (o INvoluzioni...) degli ultimi 30 anni, attraverso la storia commovente di un'amicizia, di rapporti padre-figlio, padrone-servo, di debiti da pagare, di infanzia violata, di rivelazioni inaspettate: è una storia in cui è facilissimo immedesimarsi.
Altro punto a favore: lo stile è asciutto, veloce e scorrevole, nonostante ricopra un periodo di tempo molto lungo.
Penso dovrebbero leggerlo tutti, perchè leggendo questo libro si viene catapultati in una cultura, in un modo di vivere molto diversi dai nostri, ma che NON SONO quelli dei talebani, categoria dalla quale anche i protagonisti della storia sono vessati. Leggendo le pagine del romanzo, si capisce che la vita a Kabul degli anni scorsi è si molto diversa da quella occidentale, ma non ha nulla a che fare con gli estremismi di cui siamo abituati sentire parlare adesso. E' una vita normale, fatta di routine, abitudini, modi di fare e di essere diversi da quelli americani od europei, ma NORMALI, quotidiani.
Mi rendo conto che a volte alle persone sfugge questo piccolo particolare.
Leggete il libro, gente, ne vale assolutamente la pena.
So che è in uscita il film tratto dal romanzo ma non ho intenzione di vederlo, perchè se fosse realistico la metà di quanto emerge dalla lettura... sarebbe troppo per me.

mercoledì, febbraio 13, 2008

[Cloverfield]

Lunedì sera, come ormai da tradizione, eccoci puntuali allo spettacolo in prima serata del Planet, maritino, sottoscritta e stimart, preparati psicologicamente a saltare sulle sedie e vedere finalmente “Cloverfield”!

La sensazione provata in sala mi ha ricordato quando anni fa andai a vedere “Blair Witch Project” dopo la massacrante dose di pubblicità che lo aveva preceduto: anche questa volta ho sentito decine di commenti schifati dalla visione perché gli spettatori non avevano la più pallida idea di cosa stessero andando a vedere… Ma nessuno guarda i trailer o legge le trame prima di andare al cinema?

Per chi non lo sapesse, “Cloverfield” è un catastroficissimo film prodotto da quel mostro di J.J.Abrams (quello di “Alias”, “Lost” etc, per intenderci), appartenente al genere dei mockumentary, e di conseguenza girato interamente come se fosse un filmato amatoriale, con tagli, salti, video traballante e tutti gli effetti annessi e connessi.

Il film non è a mio parere un capolavoro che rimarrà nella storia, ma è molto godibile e mette moooolta ansia, che mi pare un fattore positivo considerato il genere ;-)

E’ ambientato a Manhattan ed inizia con la scritta “Proprietà del Governo degli Stati Uniti”, dopodichè parte la visione di una cassetta ritrovata nella zona “un tempo conosciuta come Central Park, ora Cloverfield”… il che è tutto dire!
Non dico molto perché rischierei di spoilerare, ma i protagonisti sono dei ragazzi (attori semi-sconosciuti, classica caratteristica di J.J.Abrams…), che durante la sera vengono coinvolti nell’ondata di distruzione della zona (mitica e stra-vista la scena della testa della statua della libertà in caduta libera per le vie della città…), a causa di un’enorme creatura mostruosa che semina il panico, in perfetto stile “monster-movie” giapponese.
O ancora, il fumo nero e i suoni del mostro di Cloverfield ricordano un po’ troppo quelli dell’isola; spulciando su internet poi ho visto che ci sono decide di newsgroup e blog che fanno un parallelismo nella numerologia di Lost e del film, fatevi un giro per il web se siete curiosi!

Naturalmente in questo film, non potevano mancare alcune citazioni di Lost, una chicca per i fan come noi ;-) Un esempio per tutti, che non rischia di fare spoiler: nell’immagine iniziale del video “amatoriale”, si vede un simbolo a noi molto noto: quello del progetto Dharma :-D

venerdì, febbraio 01, 2008

I love... Kinsella

Gentili donzelle (ma volendo, anche Egregi signori), ho un’ottima notizia: Sophie Kinsella è tornata all’opera!

Dopo averci fatto sbellicare dalle risate (ma anche un po’ immedesimare, ammettiamolo…) con la nostra eroina Becky Bloomwood nella serie “I love shopping”, il 26 febbraio esce finalmente il nuovo romanzo: Ti ricordi di me? ( a proposito di shopping, su Bol.it è già prenotabile col 30% di sconto). Vi incollo la trama presa appunto dal sito Bol.it:

Quando Lexi si sveglia in un letto di ospedale, non ricorda proprio cosa le sia successo. E' convinta di avere 25 anni, di essere povera in canna, con una vita sentimentale disastrosa, i denti storti e le unghie mangiate... E invece eccola fresca di parrucchiere, con una bocca perfetta, mani curatissime, un lavoro da super manager e... un sacco di soldi! Sì, perchè oltretutto è sposata a un bellissimo miliardario. Ma come è possibile? Il fatto è che lei in realtà ora ha 28 anni, ma non ricorda nulla del suo passato recente, marito compreso, e non riesce proprio a riconoscersi. Ma almeno ha la vita perfetta, e questo sembra un buon inizio... o no?

Secondo me saranno grasse risate…:-)

Letture di febbraio ^_^

Ieri, nel mio pellegrinaggio al supermercato per la mega-spesa dietetica di rito, ho visto una meravigliosa, allettante esposizione di libri Feltrinelli col 30% di sconto… sarebbe stato crudele da parte mia non adottarne almeno un paio, no? :-D

E così ho portato a casetta due pezzi mancanti alla collezione di famiglia: “Novecento” di A. Baricco (mai letto, bisogna assolutamente rimediare…), e “La mennulara” (si trova anche gratuitamente su googlebooks), opera prima di Simonetta Agnello Hornby, della quale ho letto e ADORATO “La zia marchesa”, regalatomi dall’amica dottoressa ^_^.

Cibo...

Carusi, da quando ho iniziato la dieta, tutto sembro tranne una che vuole dimagrire, perché in qualsiasi momento della giornata, mi trovate sempre con cibo in mano.

La mia dieta infatti prevede BEN sei pasti al giorno: colazione, 2 spuntini durante la mattina, pranzo, merenda e cena. Gli spuntini, a onor del vero, si stanno rivelando utilissimi per non farmi sentire la mancanza dei miei amati dolci, visto che contemplano Tronky, Kinder Cereali, Dessert Vitasnella, addirittura DUE mini-croissant Bauli etc etc…
Il rovescio della medaglia è la quantità ridottissima della mia adorata pasta… T R E N T A grammi, come sopravviverò??? E infatti non ne mangio mai, preferendo i 40 gr. di pane concessi
e come potete immaginare non vedo l’ora di divorare la mia pizza settimanale ^_^
Quale sarà la fortunata pizzeria che mi avrà come cliente questo week-end?
C’è solo un problema… mi hanno sbagliato la dieta. Si, perché i medici dello studio si sono incasinati con le diete mie e del maritino, e hanno costruito anche la mia come VEGETARIANA, quindi senza carni né prosciutto, e con tanti legumi (bleah!); dunque oggi pomeriggio mi tocca tornare da loro per fare le modifiche :\