mercoledì, maggio 31, 2006

[TV] Quantum Leap


Annunciazò annunziaziò! Da ieri, su RAI3 alle 17.00 va in onda dopo anni la prima stagione di “Quantum Leap – In viaggio nel tempo”, una delle prime serie che io abbia mai visto e una delle più originali in assoluto, secondo me. Se non l’avete mai vista ve la consiglio caldamente, è avvincente e molto particolare (io, visto l’orario, ho programmato il mo fedele videoregistratore e lo guardo col maritino al ritorno da lavoro :-p).

Il protagonista del TF è Sam Beckett, geniale scienziato pluri-laureato, che per un esperimento azzardato quanto innovativo, tenta un viaggio nel tempo, ma si ritrova (povero lui) a dover fare un salto dopo l’altro attraverso gli anni, le storie, le epoche, ritrovandosi di volta in volta al posto di qualcun’ altro e potendo fare un nuovo salto dopo aver fatto una determinata azione che tenta di capire volta per volta… in attesa di fare il salto fatidico che lo riporti nel proprio tempo.
Nei numerosi salti ai quali assistiamo, Sam non è solo, ma in compagnia dell’olograma di Al (che solo lui può vedere), suo amico/collaboratore che lo segue dandogli informazioni sul contesto in cui è stato catapultato e che rappresenta il suo unico legame con l’anno da cui è partito originariamente.

Descritto così può sembrare caotico, ma vi assicuro che è una di quelle serie che PRENDE dal primo minuto all’ultimo, provare per credere!

5 commenti:

  1. ecco.. piccolo problema!!
    a me non prende RAI3.... :_(

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  2. Mitico Quantum Leap, uno dei telefilm più sottovalutati del vasto palinsesto italiano.

    Aggiungo un particolare che mi ha sempre affascinato: Sam inizia ogni episodio trasferendosi "dentro" una persona, a volte un uomo, ma non sempre, a volte un bianco, ma non sempre. Solo il suo amico olografico Sam e noi lo vediamo col volto di Sam, ma per chi gli sta intorno lui continua ad essere la persona del "corpo ospite".
    Dalla prima puntata il progtagonista soffre di una strana amnesia. Non ha la memoria del suo ospite e pochissima della propria. Durante la puntata capita che a Sam tornino piccoli pezzi della memoria dell'ospite, e parte della propria.
    Altro elemento chiave è che secondo Ziggy (il computer che rende possibile l'esperimento) questi salti nel tempo si concludono quando il protagonista ha "sistemato" un qualche errore accaduto nella vita dell'ospite.
    In questo Quantum Leap sposa la più avanzata delle tecnologie con una sorta di morale, suggerendo un dio che manovra anche la scienza per fare del bene.
    Da questo punto di vista Sam sembra essere un novello Ulisse, condannato a riparare gli errori perchè non ha voluto rispettare i limiti impostigli da dio stesso sul tempo.
    C'è infine un filo conduttore che lega alcuni episodi in cui la "missione" è in qualche modo legata alla vita futura o passata di Sam, di qualche suo conoscente o di qualcuno legato all'esperimento Quantum Leap.

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  3. Mai visto,nè minimamente sentito nominare! O_O

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  4. certo.. se solo mi prendesse RAI3... sig

    CAVOLOOOOOO
    voglio pagare 1/3 in meno di canone!

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